A partire dalla imminente fase due, la nostra ripresa verso la normalità delle cose sarà graduale e procederà a tentativi.
Sicuramente verranno commessi degli errori, e la nostra normalità sarà diversa e nuova, ancora da esplorare.
Ogni difficoltà porta con sé un’opportunità per migliorarsi: la mancanza di certezze fondamentali a livello economico e industriale sta spingendo le aziende a fare affidamento su processi e metodologie che siano, dove possibile, indipendenti dal fattore umano.
Per quanto riguarda il micro-universo dei test di biocompatibilità, l’approccio totalmente in vitro e in chemico, a differenza delle metodologie in vivo o parzialmente in vitro, permettono di effettuare protocolli di testing migliori in termini di economicità per l’azienda.
I nostri metodi IRRITECTION e CORROSITEX infatti, rispetto ad altri metodi in vitro che fanno uso di modelli a base di Epitelio Corneale Ricostituito, come per esempio RhCE (OECD TG 492), hanno diversi vantaggi:
- essendo completamente in chemico e non a base cellulare il kit è facilmente gestibile e può essere tenuto a magazzino per 2 anni dalla data di produzione, senza particolari accorgimenti.
- non serve una attrezzatura particolare; è richiesto solo un Plate Reader compatibile con il software che fa la lettura. Li forniamo entrambi noi in comodato d’uso.
- si possono testare sia liquidi che solidi.
- non è richiesta una qualifica particolare dell’esecutore: il corso, della durata di due mezze giornate, che attualmente stiamo effettuando on-line, abilita alla esecuzione del metodo.
- Il test si esegue in 24 ore.
- non ci sono problemi di disponibilità dei kit, che forniamo noi.
Il metodo IRRITECTION® è un metodo, che nella sua variante OCULAR è Validato da ECVAM e adottato da OECD (OECD TG 496) mentre, in questo periodo, la variante DERMAL sta sostituendo con successo altri metodi in vitro che fanno uso di “cute ricostituita” come per esempio OECD TG 439 e ISO 10993-10, proprio per questi vantaggi.